Gli impianti elettrici devono essere sempre conformi alle normative di sicurezza.
L’assenza di una corretta certificazione può comportare gravi conseguenze, tra cui:
- Sanzioni economiche:
Se un impianto non rispetta le regole stabilite dal Decreto Ministeriale 37/2008, il responsabile può ricevere multe che vanno da 1.000 a 10.000 euro, a seconda dell’entità dell’infrazione. - Responsabilità legale:
In caso di malfunzionamenti o incidenti, il proprietario potrebbe essere chiamato a rispondere legalmente per i danni provocati, fino ad affrontare responsabilità penali se ci sono vittime o feriti. - Esclusione da coperture assicurative:
Le compagnie assicurative potrebbero non coprire eventuali danni causati da impianti elettrici non a norma, lasciando il proprietario con tutti i costi da affrontare. - Ostacoli nella vendita o affitto:
È impossibile vendere o affittare un immobile se gli impianti elettrici non sono certificati, rendendo obbligatoria la messa a norma prima di qualsiasi transazione. - Obbligo di interventi correttivi:
Le autorità locali possono imporre interventi obbligatori per rendere l’impianto sicuro e conforme alle normative vigenti, spesso con scadenze precise.
Garantire che il proprio impianto elettrico sia certificato da un tecnico qualificato non è solo una questione di rispetto delle norme, ma anche di sicurezza per chi vive o lavora all’interno dell’edificio.
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