Conseguenze per la mancanza di certificazione negli impianti elettrici

Gli impianti elettrici devono essere sempre conformi alle normative di sicurezza.
L’assenza di una corretta certificazione può comportare gravi conseguenze, tra cui:

  1. Sanzioni economiche:
    Se un impianto non rispetta le regole stabilite dal Decreto Ministeriale 37/2008, il responsabile può ricevere multe che vanno da 1.000 a 10.000 euro, a seconda dell’entità dell’infrazione.
  2. Responsabilità legale:
    In caso di malfunzionamenti o incidenti, il proprietario potrebbe essere chiamato a rispondere legalmente per i danni provocati, fino ad affrontare responsabilità penali se ci sono vittime o feriti.
  3. Esclusione da coperture assicurative:
    Le compagnie assicurative potrebbero non coprire eventuali danni causati da impianti elettrici non a norma, lasciando il proprietario con tutti i costi da affrontare.
  4. Ostacoli nella vendita o affitto:
    È impossibile vendere o affittare un immobile se gli impianti elettrici non sono certificati, rendendo obbligatoria la messa a norma prima di qualsiasi transazione.
  5. Obbligo di interventi correttivi:
    Le autorità locali possono imporre interventi obbligatori per rendere l’impianto sicuro e conforme alle normative vigenti, spesso con scadenze precise.

Garantire che il proprio impianto elettrico sia certificato da un tecnico qualificato non è solo una questione di rispetto delle norme, ma anche di sicurezza per chi vive o lavora all’interno dell’edificio.

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